Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione della Biennale, si rinnova il sempiterno dibattito arte-mercato, con annesse proteste. L’evento, in concomitanza con Documenta, diventa un frizzante cocktail di sottointesi e fratture socio-economiche, in un’Europa sempre più a picco.
Cercando di capire meglio le implicazioni di questa narrazione multi-strato, sono stata attratta dal lavoro di Thierry Geoffroy, aka Colonel.
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