La pratica della meditazione, sempre più inflazionata e utilizzata da trendy people o manager stressati, si unisce stavolta all’arte contemporanea. Karma Fails consiste in un ciclo di performance in cui il pubblico partecipa a delle meditazioni di circa 20 minuti, organizzate da uno studio fittizio denominato Meditation is Visualization.
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Tag: Arte
Le Scarpe in Giro – Scarpe Diem Project
Da cinque anni, regolarmente, vedo scarpe. Nei posti più improbabili, per giunta.
E allora ho deciso di fotografarle, nella speranza di chiarirmi le idee.
Con quest’accattivante frase, Emanuela Amadio (docente del CFC, promotrice di hi-Storia) introduce Scarpe Diem Project, una raccolta fotografica sui generis ma non solo; in collaborazione con Martina Lolli, il sito diventa una piattaforma pluridisciplinare e multiuso.
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Il selfie come strumento di autoconoscenza, l’ultima proposta Saatchi
Il termine « selfie » ufficialmente consacrato parola dell’anno 2013 dagli Oxford Dictionaries, non ci ha lasciati da allora; anzi continua con insistenza a infestare le comunicazioni, i media, le nostre vite.
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La Biennale e l’emergenza; un paio di domande a Thierry Geoffroy
Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione della Biennale, si rinnova il sempiterno dibattito arte-mercato, con annesse proteste. L’evento, in concomitanza con Documenta, diventa un frizzante cocktail di sottointesi e fratture socio-economiche, in un’Europa sempre più a picco.
Cercando di capire meglio le implicazioni di questa narrazione multi-strato, sono stata attratta dal lavoro di Thierry Geoffroy, aka Colonel.
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Storie di vita, esperienza, condivisione – nuovo ordine
Nuovo ordine
@ Contemporary Art Circle
Maryam Aeenmehr e Saba Najafi, hanno creato un installazione in situ, ad hoc per l’edizione 2017 di studi festival. Nel Contemporary Art Circle, studio di Saba Najafi, le due artiste hanno passato due notti, condividendo esperienze ed idee, ma soprattutto trasponendo il loro vissuto nell’installazione-casa.
Si tratta di un fortissimo lavoro emotivo, che traspare chiaramente al visitatore che inizia il percorso.
Dall’ingresso, si possono notare libri dell’infanzia, ricordi che si aggiungono poi mano mano che ci si addentra in stretti corridoi di oggetti personali, e opere. Lentamente ci si fa spazio ripercorrendo l’esperienza di abbandono, di emigrazione comune alle artiste. Ogni valigia, libro, foglio.. è pieno di un significato intimo. Inevitabilmente, l’attenzione viene canalizzata sulla narrazione di una fuga. Gli unici testimoni sono i beni che scegliamo correndo, quelli a cui siamo più attaccati o quelli che abbiamo raccolto per necessità primordiale. Questi oggetti assieme a opere di vario materiale, interpellano direttamente la sensibilità umana, ci si identifica riferendosi a esperienze che vengono universalizzate in narrazioni senza tempo.
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Botanica e creatività – il palmario
Il Palmario
@Landskap
Landskap, uno spazio di coworking con attrezzature per serigrafia e calcografia, presenta il progetto “il palmario”. Ventinove giovani artisti prendono parte alla documentazione illustrata, rappresentando una natura creativa e dirompente; motivo che raggruppa i partecipanti, coinvolti da un comune interesse per la grafica. Concretamente, il lavoro consiste in un edizione limitata stampata in digitale.
Dal progetto, emerge un idea di oasi in senso lato, da ricreare ovunque, anche a Niguarda, nelle periferie milanesi. Una natura che si estende quindi a multipli contesti e possibilità creative.
Qui la pianta-simbolo, la palma, trova un eco nel cortile dalle palme raccolte, nell’atmosfera da piccola festa tropicale …
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Ha ! Ha! Ha! Il riso fa buon sangue
Area post-industriale di Bisceglie, nei locali della stamperia 74/b Samuele Menin
cura la mostra Ha ! Ha ! Ha! Un ritorno in auge della carta, tra storia e innovazione.
natura immanente e spazio urbano
Working on #4 – urbanspace garden
@ casa studio Daniele Marzorati
5 artisti in mostra (Vincenzo Castella, Daniele Marzorati, Giulia Pellegrini, Lorenzo Morri, Marco Trinca Colonel) per il quarto episodio del progetto urbanspace garden, nella cornice informale di studi festival.
Lavori autonomi, mettono in relazione l’urbano con il giardino, esplorando un territorio comune per indagare l’evoluzione spaziale.
Tipografia, Editoria e arte eco-sostenibile
Warm Grey
@ Sangallo 14
Lilia Di Bella apre le porte di casa per ospitare Giorgio Bartocci, Toni Brugnoli, Marco Ceroni, The Cool Couple, Stefano Serretta, Federico Tosi e Libri Finti Clandestini; in gran parte provenienti da un background di urban/street art.
In quest’atmosfera raccolta e casalinga, il centro tematico attorno a cui si sviluppa la maggior parte dei lavori, è un comune interesse per l’editoria, la tipografia, la grafica. L’impostazione editoriale da dunque l’imprinting principale all’esposizione.
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L’immigrazione alla deriva post-apocalittica dell’umanità
Prisencolinensinainciusol
Il cortile condominiale di via Gluck 14, indirizzo simbolo della musica italiana in quanto decantata dimora natale di Adriano Celentano, in occasione di studi festival diventa spazio d’arte e d’incontro.
Prisencolinensinainciusol, titolo apparentemente incomprensibile, è proprio il titolo di una canzone di Celentano, che gli artisti scelgono di associare al loro lavoro sull’immigrazione italiana negli USA.
Nello spazio interno, fulcro dell’allestimento, la video-proiezione di Demetrio Giacomelli e l’installazione di Giuseppe Maria Paolillo, dialogano tematicamente in un confronto multisensoriale.
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